“BALLO IN MASCHERA” - DAL 1°ATTO - Aria: Zitti, l'incanto non dessi turbare
TEATRO ALLA SCALA - DIRETTORE CLAUDIO ABBADO
Per il ruolo di ULRICA, ho scelto ELENA OBRAZTSOVA, mezzosoprano
Ho scelto la versione incisa dalla HOBBY & WORK, in cui si evince una voce calda, quasi a tratti maschile per possenza, timbro ed intensità, ma suadente, mordace, impetuosa, carica di un colore metallico che evidenzia lo scatto del passaggio, tipico di una voce scura femminile, verso l’acuto.
Effettivamente voce bellissima, timbro di rara naturalezza, su cui poco sicuramente, avrà potuto incidere lo studio, se non nell’apportare tecnicamente facilitazioni per sostenere le progressioni nelle zone di passaggio, per pulire le agilità e conservarle tali nel tempo, rendendole immuni dal tempo che passa, insomma utilizzando la tecnica vocale solo come ginnastica, per non rendere la voce, ulteriormente pesante come capita alle miriadi, di voci simili, che con il passare inesorabile del tempo, si impigriscono ed a stento, riescono a sostenere le classiche cinque note pulite…
Due parole sulla vita di…. Elena Obraztsova
(Leningrado 7-07-1939)
Nel settembre del 1963 Obraztsova fu invitata per una audizione al Bolscioj. La sala si riempi di pubblico: solisti del teatro, direttori d'orchestra e registi, coristi, musicisti erano venuti per ascoltare la studentessa di Leningrado. Elena scelse una scena dell' "Aida" - la parte di Amneris. Attaccò, e nell'aria risuonò una voce di rara bellezza. Per trasmettere le sfumature del personaggio verdiano, Elena non ricorse a nessun effetto scenico, affidandosi interamente all'intonazione, al timbro e al carattere del suono. Quella studentessa cantava come un'artista di professione. L'audizione fu coronata dagli applausi di tutti i presenti, compresi i professori d'orchestra, critici più severi. "Ammessa!" In questa parola c'era felicità, gioia, ma anche ansia.
Studiò canto presso il Conservatorio di Leningrado. Il debutto dell' Obraztsova al Teatro Bolscioj avvenne nel 1963 nell'opera"Boris Godunov" (Marina). Nel 1964 nel quadro dell'accordo culturale il Teatro alla Scala rese visita al Teatro Bolscioj a Mosca e il Bolscioj restituì la visita a Milano con cinque spettacoli dove Obraztsova cantò la parte di Marfa nel "Khovànscina" di Mussorgskij.
Medaglia d'oro al Concorso internazionale "Ciajkovskij" (1970). Maria Callas che faceva parte della giuria, le diede dieci più.
Medaglia d'oro al concorso internazionale di canto a Helsinki.
Gran Prix e la medaglia d'oro al concorso di canto "Francisco Vinas" a Barcellona,
"La Penna d'oro" della critica per l'interpretazione della parte di Amneris al Festival lirico internazionale a Wiesbaden
Medaglia d'oro del Premio di stato "Michail Glinka".
Al Teatro Bolscioj esegue soprattutto il repertorio lirico russo: Marina nel "Boris Godunov" e Marfa "Khovanscina"di Mussorgskij, Fròsia nel "Semino Kotkò" e Hélène Bezuchova in "Guerra e pace" di Prokofiev, Polina e la Contessa ne "La Dama di picche" di Ciajkovskij nel contempo esibendosi in molti teatri stranieri.
Il 2003 sarà il 40° anno d'attività artistica per Elena Obraztsova. Di certo non mancherà di congratularsi con lei per questo importante traguardo professionale la grandissima Renata Scotto. La profonda amicizia che lega queste due primedonne è cosa nota.
(Ida Decenvirale)