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OPERA: TURANDOT

CORO: Chœurs de l’Opéra du Rhin

ORCHESTRA: Orchestre Philarmonique de Strasbourg

DIRETTORE: Alain Lombard

DALL’ATTO SECONDO, ARIA: In questa reggia

      Per quest’opera nel ruolo di Turandot che è un soprano drammatico ovviamente ho scelto la Signora Montserrat Caballé,  che a mio avviso rappresenta una delle più grandi voci nel mondo, ma grandi non in senso lato ma in tutti i sensi!  Più di ottanta personaggi interpretati nella sua lunghissima carriera e spazia tranquillamente dal Barocco ai Queen.

Il tutto si commenta da se….ascoltando Turandot  si evince un’intonazione  impeccabile, un volume potentissimo, un’ampia tessitura che svetta su acuti impressionanti e si libra leggera e determinata nell’aere, un legato ed una cantabilità morbidissimi, una tecnica inattacabile, che la portano senza alcuna difficoltà da un fortissimo quasi sforzato ad un filato morbido e suadente, come si evince dallo stralcio che vi porto all’ascolto. 

       Voce morbida duttile ad ogni  foggia e ad ogni  personaggio,  fraseggi precisi senza sbavature di suoni o di portamenti, argomento più volte trattato in quest’ambito. E l’interpretazione? Che dire di personaggi che prendono vita  su un palcoscenico ma addirittura che creano atmosfera in un CD, mi sembra quasi un miracolo, tenendo presente che parliamo di un incisione del 1977

       Cercare un buon modello per un cantante, oggi significa ahimè, volgere lo sguardo indietro e tendere l’orecchio al passato, per migliorare il futuro, dato che per quanto riguarda il presente, la situazione   non è  affatto rosea.   

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DUE PAROLE SULLA VITA DI……Montserrat  Caballé

Dopo aver studiato 12 anni presso il Conservatorio di Musica del Liceo di Barcellona, nel 1956 entrò nella compagnia dell'Opera di Basilea, dove debuttò nel 1957 come Mimí nella Bohème, in seguito interpretando numerose opere, tra cui Tosca di Giacomo Puccini, Aida di Giuseppe Verdi, Arabella e Salome di Strauss.

       Specializzatasi in seguito nel repertorio belcantistico, nel 1962 fece ritorno a Barcellona, debuttando al Teatro del Liceu. Nel 1964 sposò il tenore Bernabé Martí.

       La fortuna internazionale della Caballé iniziò nel 1965, quando sostituì l'indisposta Marilyn Horne, in una versione di Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti in forma di concerto alla Carnegie Hall di New York. La sua interpretazione desta sensazione. Lo stesso anno, debuta al Festival di Glyndebourne e al Metropolitan con il personaggio di Margherita nel Faust di Gounod. Nel 1972 debutta al Teatro alla Scala con Norma di Bellini e, nel ruolo di Violetta della Traviata alla Royal Opera House di Londra.

        Il repertorio operistico di Montserrat Caballé conta più di ottanta personaggi e spazia dall'Opera barocca a Verdi, Wagner, Puccini, Bellini e Richard Strauss. Grande interprete di canzoni popolari spagnole, realizzò un'incursione nella musica pop nel 1988, registrando con Freddie Mercury l'album intitolato Barcelona.  Il singolo omonimo diventò l'inno dei Giochi Olimpici del 1992.

          Negli ultimi anni, si è dedicata a varie attività benefiche ed è ambasciatrice dell'UNESCO. Ha creato una fondazione in favore dei bambini bisognosi di Barcellona. Nel 2004, accanto alla figlia Montserrat Martí, ha interpretato la Cleopatra di Massenet in forma di concerto, al Teatro Real di Madrid.

(Ida Decenvirale)

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