I Bealtes…che fenomeni!! Che rivoluzione musicale!!
Circa cinque anni fa’ associavo i Beatles a canzoni come “She loves you”, “Yellow Submarine”, “Ob-la-di-ob-la-da”, “All you need is love” e così via. Consideravo i “favolosi quattro” soltanto un gruppo da canzoni orecchiabili, finché non mi capitò tra le mani un vecchio vinile dei miei genitori ed un buon amico; l’ascolto di quel disco mi aprì un orizzonte musicale del tutto nuovo! FAVOLOSO!!!
Scoprii che, quel gruppo che associavo a semplici canzonette, era un mondo intero, passato ma allo stesso tempo incredibilmente odierno!
Ma chi erano i Beatles? John Lennon (la voce più “tagliente” del quartetto) e Paul McCartney (il più melodico e dolce) sono i più conosciuti dei quattro; la maggior parte dei pezzi portano la loro firma (un patto tra i due li vedeva co-autori dei brani, a prescindere da quale penna fosse realmente stata creata la canzone). Gli altri due componenti, George Harrison e Ringo Starr (vero nome Richard Starkey) vengono spesso visti, erroneamente a mio modo di vedere, quasi come semplici “spalle” dei due genii; Harrison ebbe grande importanza introducendo uno strumento estraneo alla musica Inglese e non solo come il Sitar indiano Norwegian wood e partecipò più che positivamente alla discografia dei Beatles; Starr, oltre a prestare il suo “vocione” in alcuni pezzi, ha spesso fatto da “collante” tra gli altri componenti del quartetto.
Poter descrivere una discografia che vanta ufficialmente 211 brani incisi, di cui 186 firmati dai componenti del quartetto è impresa impossibile quanto catalogarli in un genere musicale.
Dal caro, vecchio Rock&Roll di Roll Over Beethoven passando dal blues asciutto e senza fronzoli di For you blue fino a brani sperimentali come Strawberry Fields Forever o orchestrali The long and winding road
…e se poi volete ascoltare una “chicca” ckuccate qui su Besame mucho
La costante delle loro opere che ha sempre catalizzato la mia attenzione, è l’intreccio vocale, l’uso di cori e le doppie e triple voci (i cosiddetti controcanti). Help e Nowhere Man sono due degli innumerevoli esempi presenti nella loro vasta discografia: il risultato è sensazionale! Le voci si accavallano, si susseguono su tonalità diverse, alternandosi in un turbine di melodie; e pensare che, se Help fosse cantata solo dalla prima voce, il brano risulterebbe monotono, appiattito nella strofa quasi completamente su una sola nota…! Provate a suonare la melodia con un piano….le vostre dita si allontaneranno poco e raramente dalla nota iniziale.
Insomma, è questa la magia dei Beatles; essere riusciti a trasformare normali canzonette in veri e propri brani immortali e talmente particolari che catturano l’interesse di chi ha vissuto la rivoluzione della loro musica dal vivo e di chi ha avuto la possibilità di conoscerli solo tramite cd…tra i quali, ahimè, c’è anche il sottoscritto…
Un’ultima cosa… se non conoscete i Beatles… siete fuori di testa!!
(Andrea Amandolini)
Note della redazione:
La vena compositiva dei Beatles è costituita soprattutto da due matrici musicali diversissime: quella blues e rock di Lennon (non dimentichiamo che andò a vivere il resto della sua vta, non a caso, a New York) e quella melodica di Mc Cartney (figlio di un musicista da banda, quindi musica classica). Quindi ogni volta che sentirete queste due influenze diversissime nelle loro canzoni, saprete da chi proviene quell'idea musicale della canzone. Il fatto importante è che entrambi, una volta separati e quindi liberi di creare appieno il loro genere preferito, non concluderanno poi granchè. Tranne qualche isolata perla come "Imagine" di Lennon e tre o quattro canzoni superbe di Mc Cartney, non si va oltre il già sentito o il banalotto. Evidentemente era la loro unione che dava alle canzoni quall'arma in più per passare alla storia della musica. So che naturalmente molti non saranno daccordo sul fatto che i due, ormai separati, non siano stati veri genii, ma il fatto che i fans di Lennon e quelli di Mc Cartney siano stati poi profondamente divisi nel seguire le gesta di uno invece dell'altro, mentre erano fans (insieme) dei Beatles, la dice lunga proprio su questo. Vedremo se il tempo mi darà ragione.....
(Federico Capranica)