La voce più amata del Rock Blues nasce come benzinaio in Inghilterra nel 1944.

Una carriera intensa,  piena di successi spettacolari e lunghi periodi di crisi dovuti anche a vari problemucci di droga e alcool. Esplode con la cover del brano dei Beatles  Whit a little help from my friends che lo consegna alla gloria grazie anche alla partecipazione al più famoso concerto della storia del Rock,Woodstock. Sentite, soprattutto nel finale, l’urlo strozzato di Cocker e capirete così tutti i riferimenti del nostro Zucchero, che gli ha fotocopiato il Timbro, l’Espressività, fino addirittura al Gesticolare. Ascoltate anche You are so beautifull  uno dei pezzi più belli del mondo, che conferma la tesi che i brani molto melodici sono adattissimi alle voci roche, aspre. Tipo “Almeno tu nell’universo” con Mia Martini o “With you I’m born again” con Billy Preston.

Cocker è sostanzialmente un interprete e tutti i suoi successi maggiori sono stati scritti da altri compositori, che soprattutto nei brani per il cinema gli hanno fatto spiccare il volo. Ne sono un esempio chiaro Up where we belong dal film “Ufficiale  e gentiluomo” e “You can leave your hat on” ” (dal film “Nove settimane e mezzo”) Qualcuno forse non l’ha sentito?

Altri brani celebri:

Unchain my heart  e “Don’t let me be misunderstood”

Per iniziare a conoscerlo basterà ovviamente una compilation dei suoi successi tra le tante che si trovano in commercio. In un secondo momento segnaleremmo con molto accanimento “Sheffield steel” (Island ’92)

(Federico Capranica)