A sedici anni, negli anni ’70, ad una festa, alla domanda di due ragazze se mi piacessero i Led Zeppelin, risposi no. Queste mi scaricarono in un secondo. Una figura di merda. Il fatto è che io non c’avevo colpa. Venivo dalla musica classica. Poi, naturalmente traghettato nella musica Pop inglese dei Genesis. Ovvio che per queste ero una specie di scemo anemico.
Allora facciamo finta che pure tu sei così e magari ti aiuto io, almeno a evitare figuracce del genere.
Un giorno, tanto tempo dopo, amici miei, maschi, in macchina mi fanno ascoltare una cosa, e per poco non mi sciolgo dalla felicità...Stairway to heaven Questa la capivo tutta, era una ballata Rock con un sacco di richiami al folk inglese antico.
Il pezzo aveva uno sviluppo musicale trascinante, si trasformava da dolce inizialmente a un progressivo delirio. La voce subiva una trasformazione fantastica. L’assolo di chitarra era bellissimo ed è poi entrato nella storia del Rock, come uno dei migliori.
Bene, il primo passo è fatto. Passiamo al secondo.
E’ un duetto tra voce e “Riff” di chitarra e basso. Ovviamente la sonorità è molto più dura e Rock del pezzo di prima, però non può lasciare indifferente nessuno,,, Black dog
I “Riff” (cioè le frasi, nel Rock quasi sempre di chitarra, ripetute ostinatamente che hanno funzione strutturale nel brano) sono sempre una cosa fantastica nel Rock, quando sono belli. Pensiamo al re dei riff, quello di “Smoke on the water” dei Deep purple, o a “Cocaine” oppure a “Satisfaction”.
E poi questo cantante è veramente un Padreterno. A proposito, si chiama Robert Plant. E il chitarrista è Jimmy Page.
Va bene, potrebbe essere il momento del terzo pezzo...Whole lotta love Altro riff di chitarra e sviluppo generale del pezzo un po’ squinternato, ma basta lasciarsi andare un po’ e ti porta lui per mano. Se non hai chiuso già questa pagina, sei pronto ad affrontare le ragazze della festa. Ah, dimenticavo, quelle oggi ascoltano i Nirvana. Questa, per loro è roba da museo preistorico.
Ah, pure i Nirvana sono vecchi? Beh…buona fortuna.
(Federico Capranica)
P.S. Ah, dimenticavo, una curiosità per gli “over 30”... Immigrant song (fu la musica usata per la pubblicità di Brooklyn ”La gomma del ponte”)