Fu scritta nel 1915 da Enrico Cannio (musica) e da Califano Aniello (testo) ed è una lettera che un soldato, al fronte durante prima guerra mondiale, manda alla sua amata, con il timore di non poterla più rivedere.
Forse una delle più popolari, è una delle canzoni napoletane "a tempo di marcia", ma in questo arrangiamento ho privilegiato una versione più intimista (almeno per la parte iniziale), forse pensando all'interpretazione meravigliosa che dette Anna Magnani in un film per la televisione ("La sciantosa" del '70), dove cantando per i soldati italiani al fronte (tra i quali anche un giovane Massimo Ranieri), le si spezzava la voce dalla commozione...
Questa versione è cantata da Rita Rondinella
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Rita Rondinella